C’erano una volta due vite, ma tutte e due esistevano solo nei miei sogni, erano solo fantasie.
C’era la vita possibile: finire la scuola, diventare sarta, sposarmi, avere dei figli, fare la casalinga ed essere felice per sempre. Potevo condividere questa vita futura con le mie amiche, con i miei genitori… tutti sarebbero stati d’accordo con me. E fin cui tutto a posto.
L’altra era la vita impossibile: trovare un lavoro, gestire una vita indipendente, viaggiare in tutto il mondo, conoscere gente diversa… Di questa vita non si poteva nemmeno parlare ma, quando giocavo da sola con le mie bambole, era questa la vita che inventavo per loro (guidare la macchina, girare il mondo, vivere avventure come quelle che ogni sera ascoltavo alla radio).
Sebbene le due vite mi facessero paura pensavo sempre che la prima vita fosse una noia e la seconda un sogno.
Sognare mi è sempre piaciuto e, a volte, alcuni sogni diventano realta. Altri no: non ho mai imparato a guidare una macchina…