L’ultima estate, la quale fa già parte del passato, mi ha lasciato ricordi felici.
Chiudo gli occhi e rivedo:
-Me stessa (ringranziando l’aria condizionata che mi libera dall’afa d’agosto) leggendo.
Ho passato molto tempo in Sicilia perché ho letto tanti libri di Sciascia che, anche se a volte mi fa arrabbiare con i suoi “gialli” che “non sono gialli”, è uno scrittore che mi piace molto.
-Il battello che, navigando un bellissimo mare blu cupo, mi porta a una costa rocciosa, tutta nera, sorgendo dalla quale si innalzano le case colorate di Manarola, per me la più bella delle Cinque Terre.
-Lucca: una sorpresa inaspettata. Sopratutto camminare sopra e sotto le sue mura (una magica esperienza per una storica!).
-Me stessa aprendo la finestra della camera e vedendo, ogni giorno, attraverso la pioggia, il sole o la nebbia, la torre pendente di Pisa.
-Ancora una volta in più, il Perseo, magnifico come al solito, malgrado la folla che continuamente lo avvolge.
-Tanta gente e cose ritrovate, a volte all’improvviso; tanti ricordi, felici o malinconici, tanto ancora da fare e da scoprire…
-Ma più di tutto quest’estate mi ricorda –e spero che lo faccia per sempre- la bontà, l’amore per la vita e il sorriso di mio padre.