Monthly Archives: novembre 2008

Natale

Propongo un gioco. Vi lascio una serie di domande sul Natale.

Ogni giorno di dicembre troverete la risposta ad una domanda.

1. Sono verde ed alto. Sulla mia cima c’è una stella. Ci sono anche i fili d’argento. Sono un pino. Chi sono?

L’albero di Natale
2. Veniamo dall’oriente. La stella di Betlemme ci guida verso Gesù Bambino. Portiamo dei regali: oro, incenso e mirra. Siamo Melchiorre, Gaspare e Baldassarre. Chi siamo?

I Re magi

3. Mi chiamo anche S. Nicola. Sono vecchio e porto i doni ai bambini in tutto il mondo a Natale. I folletti lavorano tutto l’anno nella mia bottega nel Polo Nord. Chi sono?

Babbo Natale
4. Il 6 gennaio, vengo di notte con le scarpe tutte rotte. Porto i doni ai bambini buoni e il carbone a quelli cattivi. Chi sono?

La Befana
5. Sono fatta di cera. Devi accendermi. Posso bruciare per ore e ore e poi mi spengo. Chi sono?

La candela
6. Sono il primo giorno dell’anno. Come mi chiamo?

Capodanno
7. Sono bianca, silenziosa e leggera. Copro tutto. Chi sono?

La neve
8. Sono bianca, ho una lunga coda luminosa, sono sempre in cielo. Chi sono?

La stella cometa
9. Ci troviamo sotto l’albero di Natale. La nostra testa è un fiocco. Siamo belli e di vari colori. Ci aprono il giorno di Natale. Chi siamo?

I regali
10. Sono un simbolo di Natale. Ho le foglie rosse in forma di stella. Chi sono?

La stella di  Natale
11. Sono nero, ma non sono vero, sono fatto con lo zucchero. Mi regalano ai bambini cattivi. Chi sono?

Carbone
12. Quali sono le feste tipiche del Natale in Italia?

Natale 25 dicembre, Capodanno 1 gennaio, Epifania 6 gennaio
13. Puoi dire i personaggi natalizi più famosi e le sue caratteristiche?

Babbo Natale, Befana, Gesù bambino, la Madonna, San Giuseppe, il bue, l’asinello, i pastori, i Re Magi.
14. Puoi nominare due specialità natalizie italiane?

Panettone, pandoro, torrone
15. Nomina alcuni ingredienti del torrone.

Il torrone è un dolce composto da un impasto di albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle o nocciole, spesso ricoperto da due ostie.
16. Chi ha fatto il primo presepio?

Nel 1223 San Francesco d’Assisi fece rappresentare il primo Presepe a Greccio (Rieti)..
17. In quale via Napoletana è possibile comprare tutto il necessario per confezionare il presepe?

San Gregorio Armeno
18. Perché il rosso è tipico del Natale?

Il rosso rappresenta la mobilitazione di tutte le energie, cui corrisponde la sicurezza di sé, la fiducia nelle proprie forze e capacità. Il rosso è il colore del cuore e dell’amore, del dinamismo e della vitalità, della passione e della sensualità, dell’autorità e della fierezza.
19. Che significato hanno le lenticchie a Capodanno?

Somigliano ai soldi e per questo più lenticchie si mangiano, più soldi si hanno.
20. Qual è la patria del torrone secondo gli italiani?

Cremona
21. Chi è Befana? Conosci la sua storia?

Una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.
Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.
Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.
Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli.
Così bussò ad ogni porta lasciando un dono ad ogni bambino nella speranza che uno di loro fosse Gesù.
Così, da allora ha continuato per millenni, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio a cavallo della sua scopa…

22. Quale può essere un pranzo tipico del Natale?

http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Alimentazione/2005/12_Dicembre/23/regioni.shtml
23. Cosa fanno alcuni italiani la sera del 24 dicembre?

Vanno alla messa di mezzanotte
24. Come si festeggia la vigilia di Capodanno in Italia?

Con botti , fuochi d’artificio e a volte buttando oggetti vecchi dalla finestra 

Saviano lascia l’Italia

Purtroppo è così: Roberto Saviano vuole riavere una vita, la camorra non la pensa come lui e quindi se ne va. Lascia la casa che non ha e la vita che gli hanno rubato, per scrivere la verità. Auguri Roberto!!!

Leggi il suo articolo ringraziando chi lo sostiene, per fortuna in tanti!!!

Guarda una parte del suo contributo a Matrix

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Luciana Littizzetto

Intervento della Littizzetto a “Che tempo che fa” dove, tra altro,  si solidarizza con Roberto Saviano.

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Se volete sapere un po’ di più di questa comica torinese, ascoltate gli altri interventi a “Che tempo che fa” che va in onda domenica alle 20.15 su Rai3.

UN CONDIZIONALE (Iago)

Ho trovato questo poema in giro e ve lo scrivo perché mi piace, potreste dare altri esempi……… se

E se Caravaggio
avesse avuto un telefonino?
Di certo non sarebbe
morto su una spiaggia.
A Beethoven non sarebbe servito,
e Van Gogh scommetto
che lo avrebbe rotto sulla testa
di qualche altro pittore.
E la Dickinson lo avrebbe usato
per comunicare al mondo
i contorni della sua prigione.
E Samuel che ne farà?
Di un telefonino… nulla!
Lui è ancora ad Aradollo,
dice che non gli serve niente
perché sta aspettando Godot.

Scuola: abolire i compiti a casa? Sì per il 56%

56% dei partecipanti al sondaggio quotidiano di Sky Tg24 sosterrebbe la proposta degli insegnanti britannici di abolire i compiti a casa, considerati inutili e dannosi. Soltanto il 44% dei votanti non attuerebbe tale iniziativa in Italia.
I sondaggi, spiega Sky, non hanno alcun valore statistico, in quanto rilevazioni aperte a tutti e non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l’unico scopo di dare la possibilità di esprimersi sui temi di attualità.

STUDENTI E PROF.

Osservando attentamente il mondo universitario abbiamo riscontrato che durante il periodo degli esami è possibile dividere il mondo degli studenti in tre gruppi :
1- chi studia tutto il giorno, solo, a casa propria ( e guai a chiamarli anche solo la sera per uscire qualche oretta a bere qualcosa o a divertirsi un po’).
2- chi si ritrova in gruppi di 4 -6 persone per studiare in compagnia.
3- chi proprio se se frega e passa le proprie giornate in giro con gli amici confidando poi il giorno dell’esame sulla buona sorte o su un proprio compagno.
Facendo parte del secondo gruppo, posso affermare che almeno il 50 % del tempo lo si passa a sparare cazzate, a scommettere su che voti si prenderanno all’esame, o inevitabilmente si cade in discorsi nostalgici su quanto era bello il liceo (mah.. non ne sono così convinto)…
Proprio qualche giorno fa.. in un “gruppo di STUDIO” (ma sì dai, chiamiamolo così ) è venuto fuori il discorso: “ah.. i nostri professori del liceo..” .. Ed ecco che alla fine d’ore e ore di conversazione è stata stilata una classifica dei professori in base alla loro simpatia/serietà. Abbiamo diviso i professori in tre categorie principali:
1- “I ROMPIPALLE”: seri in classe e fuori, che incutono timore e per questo si fanno odiare da quasi tutti gli alunni;durante le loro ore non vola una mosca altrimenti.. note o rapporti di classe.. voto: 4
2- “I SERI MA NON TROPPO”: mantengono un giusto clima di serietà all’interno della classe, senza esagerare, e… nascondono un alter ego.. fuori dalle lezioni o nelle gite scolastiche sanno rendersi anche simpatici.. voto: 7
3- “I MA SONO PROFESSORI ?? ”: le loro sono le ore più aspettate dagli alunni perché letteralmente non si fa un niente..NIENTE.. fuori dalla classe sembrano ragazzi di 20 anni (vengono con te sui go-kart, in discoteca o in un pub a sbronzarsi) .. voto.. 9.5
So che anche voi parlate dei vostri professori.. scriveteci e fateci sapere se appartengono a uno di questi 3 gruppi o se avete altre categorie da inserire.