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L’ effetto Cogne dilaga. Son già tutti in coda per assistere al processo di Erba. E’ partita la corsa ai biglietti. E’ una notizia che non avrei mai voluto leggere. Posso dire che schifo? Anzi no, due parole son troppo poche. Ne dico tre. Siete delle merde. E’ tutta colpa della televisione. A furia di trattare i crimini come spettacolo i tribunali si trasformano in un teatro di varietà. Amici? Giudici, avvocati, gente che si occupa del processo? Siete ancora in tempo. Emanate un’ordinanza, un divieto, un decreto. Fate che il processo si celebri a porte chiuse. A porte sigillate, con tre mandate di chiave, a tapparelle basse, con le arringhe degli avvocati fatte con l’alfabeto muto e i giudici che tartagliano. Che vadano tutti a vedersi il film di Dario Argento se proprio voglion sentir parlare di sangue. Che si mangino le pellicine delle dita fino a scarnificarsi. Non lo faccio mai ma a quelli che son già in fila per vedere il processo di Erba e a quelli che si sono presi a botte per assistere al processo di Cogne ho da fare un po’ di auguri. Vi auguro che tutte le volte che mettete una camicia bianca vi sanguini il naso. Che vi accorgiate troppo tardi che il bagno dell’autogrill dove siete sia senza carta igienica e che vi resti il tacco della scarpa infilato nello scambio dei tram. Vi auguro inoltre che quando parcheggiate dietro ci sia sempre o una catena o un pilastro basso di cemento che non si vede e che possiate restare piegati a novanta col colpo della strega proprio quando siete nel recinto dei tori da monta. Vi auguro infine che vostra moglie faccia del ciupa dance con l’idraulico proprio mentre vi stava stirando la giacca buona, così che il ferro da stiro ci lasci la stimmata sulla schiena a segnalare che razza di cornuti che siete.
Bon. Almeno mi sono sfogata. Eadesso una bella notizia. Un simpatico signore scozzese, tale Robert Steward, è stato condannato per essere stato trovato in un amplesso sessuale con la propria bicicletta. Robert era ospite di un albergo sulla costa occidentale della Scozia, ed è stato sorpreso da due cameriere mentre faceva l’amore con la sua bici. Nota che un altro scozzese tempo fa era stato condannato per aver fatto l’amore col manto stradale. Roba da mat. I tedeschi sono cannibali, gli scozzesi se la fanno con le bici e con l’asfalto… e poi han da dire ai sardi? Non so. Forse l’amico Robert si sarà detto: Con una donna, quanti rapporti posso avere? Due, tre al massimo… Sono scozzese masono mica pirla? Una Shimano ne ha 24! Comunque io mi chiedo. Come fai a fare l’amore con una bici?! Te la porti a letto e le dici paroline d’amore del tipo: «Tesoro… che bella catena… il tuo manubrio mi fa impazzire… dai che ti faccio girare la dinamo… piantami il cavalletto nello sterno… »? Le avrà baciato i freni sventolando il kilt? E dopo l’amore l’avrà appesa in garage? Chissà. Ma soprattutto il mio pensiero è: ma se uno fa l’amore con una bici, con la moglie che ci fa? Le mette un campanello sul naso, due pedali tra le chiappe e dopo aver dato una controllatina alle gomme va a farsi un giro al parco?