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L’intelligenza è tutta uguale?

Tutte le persone hanno lo stesso tipo di intelligenza? Voi che ne pensate?

Leggete questa descrizione delle “intelligenze multiple” e identificate la vostra intelligenza,

1. L’intelligenza fisico-cinestetica è la capacità di usare tutto il proprio corpo o parti del proprio corpo – mani, dita, braccia – per risolvere un problema, costruire qualcosa, o realizzare qualche tipo di prodotto. Gli esempi più evidenti sono gli atleti o gli artisti dello spettacolo, in particolare nella danza o nella recitazione.

2. L’intelligenza intrapersonale si riferisce al fatto di avere una comprensione di se stessi, di sapere chi si è, che cosa si è in grado di fare, che cosa si vuole fare, come si reagisce alle cose, quali cose evitare e verso quali cose muoversi. Siamo attratti dalle persone che hanno una buona conoscenza di se stessi perché queste persone tendono a non rinchiudersi in sé, a sapere che cosa sono in grado di fare e che cosa non sono in grado di fare, e a sapere dove andare se hanno bisogno di aiuto.

3. L’intelligenza spaziale si riferisce all’abilità di rappresentare il mondo spaziale all’interno della propria mente – come fa un marinaio o un pilota di aerei, o come un giocatore di scacchi o uno scultore rappresenta un mondo spaziale più circoscritto. L’intelligenza spaziale può essere utilizzata nelle arti o nelle scienze. Se si è orientati verso le arti, è più probabile che si diventi un pittore o uno scultore o un architetto piuttosto che, ad esempio, un musicista o uno scrittore. In modo simile, certe scienze come l’anatomia e la topologia enfatizzano questa intelligenza.

4. L’intelligenza linguistica è la capacità di usare il linguaggio, la lingua madre e magari altre lingue, per esprimere che cosa si ha in mente e per capire gli altri. I poeti in modo particolare utilizzano l’intelligenza linguistica, ma qualsiasi tipo di scrittore, conferenziere, oratore, avvocato o persona per cui il linguaggio è un importante ferro del mestiere esprime questa intelligenza.

5. L’intelligenza musicale è la capacità di pensare in musica, di percepire schemi, riconoscerli, ricordarli e magari manipolarli. Chi ha una forte intelligenza musicale non solo ricorda facilmente la musica – non riesce a togliersela dalla testa, è onnipresente.

6. L’intelligenza interpersonale è la comprensione degli altri. E’ un’abilità di cui tutti noi abbiamo bisogno, ma è indispensabile se si è un insegnante, un medico, un venditore, o un politico. Chiunque abbia a che fare con altre persone deve essere abile in questa sfera.

7. Le persone con un’intelligenza logico-matematica altamente sviluppata comprendono i principi sottostanti ai sistemi causali, come fa uno scienziato o un logico; o sono in grado di manipolare numeri, quantità e operazioni, come fa un matematico.

8. Chi possiede un’intelligenza naturalistica ama stare all’aria aperta e tende a notare schemi, caratteristiche e anomalie negli ambienti ecologici in cui vive. Utilizza questi schemi e queste caratteristiche per classificare e categorizzare gli esseri viventi e gli elementi inanimati. Dimostra apprezzamento e comprensione dell’ambiente e dei suoi problemi..

Una canzone di Elisa

Una poesia anche per te 

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Il testo della canzone 

Forse non sai quel che darei

Perché tu sia felice

Piangi lacrime di aria

Lacrime invisibili

Che solamente gli angeli

san portar via

Ma cambierà stagione

ci saranno nuove rose

E ci sarà

dentro te e al di là

dell’orizzonte

una piccola

poesia

Ci sarà

forse esiste già al di là

dell’orizzonte

una poesia anche per te

Vorrei rinascere per te

e ricominciare insieme come se

non sentissi più dolore

ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e

fragili

per morire adesso

solo per un rimpianto

Ci sarà

dentro e te e al di là

dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

dentro e te e al di là

dell’orizzonte

una poesia anche per te

Perdona e dimenticherai

per quanto possa fare male in fondo sai

che sei ancora qui

e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà

questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve

Ci sarà

dentro e te e al di là

dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

forse esiste già al di là

dell’orizzonte

una poesia anche per te

anche per te

per te

IL PENSIERO DEBOLE 9/11/2007

Leggi l’ultimo articolo di Luciana Littizzetto sulla Stampa

L’ effetto Cogne dilaga. Son già tutti in coda per assistere al processo di Erba. E’ partita la corsa ai biglietti. E’ una notizia che non avrei mai voluto leggere. Posso dire che schifo? Anzi no, due parole son troppo poche. Ne dico tre. Siete delle merde. E’ tutta colpa della televisione. A furia di trattare i crimini come spettacolo i tribunali si trasformano in un teatro di varietà. Amici? Giudici, avvocati, gente che si occupa del processo? Siete ancora in tempo. Emanate un’ordinanza, un divieto, un decreto. Fate che il processo si celebri a porte chiuse. A porte sigillate, con tre mandate di chiave, a tapparelle basse, con le arringhe degli avvocati fatte con l’alfabeto muto e i giudici che tartagliano. Che vadano tutti a vedersi il film di Dario Argento se proprio voglion sentir parlare di sangue. Che si mangino le pellicine delle dita fino a scarnificarsi. Non lo faccio mai ma a quelli che son già in fila per vedere il processo di Erba e a quelli che si sono presi a botte per assistere al processo di Cogne ho da fare un po’ di auguri. Vi auguro che tutte le volte che mettete una camicia bianca vi sanguini il naso. Che vi accorgiate troppo tardi che il bagno dell’autogrill dove siete sia senza carta igienica e che vi resti il tacco della scarpa infilato nello scambio dei tram. Vi auguro inoltre che quando parcheggiate dietro ci sia sempre o una catena o un pilastro basso di cemento che non si vede e che possiate restare piegati a novanta col colpo della strega proprio quando siete nel recinto dei tori da monta. Vi auguro infine che vostra moglie faccia del ciupa dance con l’idraulico proprio mentre vi stava stirando la giacca buona, così che il ferro da stiro ci lasci la stimmata sulla schiena a segnalare che razza di cornuti che siete.

Bon. Almeno mi sono sfogata. Eadesso una bella notizia. Un simpatico signore scozzese, tale Robert Steward, è stato condannato per essere stato trovato in un amplesso sessuale con la propria bicicletta. Robert era ospite di un albergo sulla costa occidentale della Scozia, ed è stato sorpreso da due cameriere mentre faceva l’amore con la sua bici. Nota che un altro scozzese tempo fa era stato condannato per aver fatto l’amore col manto stradale. Roba da mat. I tedeschi sono cannibali, gli scozzesi se la fanno con le bici e con l’asfalto… e poi han da dire ai sardi? Non so. Forse l’amico Robert si sarà detto: Con una donna, quanti rapporti posso avere? Due, tre al massimo… Sono scozzese masono mica pirla? Una Shimano ne ha 24! Comunque io mi chiedo. Come fai a fare l’amore con una bici?! Te la porti a letto e le dici paroline d’amore del tipo: «Tesoro… che bella catena… il tuo manubrio mi fa impazzire… dai che ti faccio girare la dinamo… piantami il cavalletto nello sterno… »? Le avrà baciato i freni sventolando il kilt? E dopo l’amore l’avrà appesa in garage? Chissà. Ma soprattutto il mio pensiero è: ma se uno fa l’amore con una bici, con la moglie che ci fa? Le mette un campanello sul naso, due pedali tra le chiappe e dopo aver dato una controllatina alle gomme va a farsi un giro al parco?